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Regime Patrimoniale per il possesso di un immobile
06. 05. 22

Curiosità

REGIME PATRIMONIALE PER IL POSSESSO DI UN IMMOBILE

Nell’ambito della compravendita immobiliare il regime patrimoniale dei coniugi, deve essere sempre specificato, Per questa ragione il Notaio prima di stipulare un atto richiede sempre alle parti l’estratto dell’atto di matrimonio o il certificato di stato libero (per chi non è sposato).

Cliccando qui vedrai la lista dei documenti necessari alla stipula

Indipendentemente dall’intestazione catastale, che può non essere aggiornata, se il Venditore ha acquistato l’immobile mentre era in comunione dei beni, la vendita richiede l’intervento del coniuge, in quanto il bene è anche suo.

 

Se l’Acquirente è in regime di comunione, il coniuge diventa comproprietario anche se non firma l’atto di acquisto, questo è importante sia per gli aspetti fiscali, sia per la stipula di un atto di mutuo per finanziare l’acquisto. Quando i coniugi sono in comunione dei beni (regime previsto in modo automatico dalla legge, chiamato anche comunione legale), quello che viene acquistato è di proprietà divisa al 50% tra i coniugi salvo se in atto vengono specificate percentuali diverse.

Tutte le coppie che si sono sposate dopo il 20 settembre 1975 (quando è entrato in vigore il diritto di famiglia) sono in comunione legale dei beni, a meno che non abbiano scelto il regime di separazione dei beni con una dichiarazione fatta davanti a chi ha celebrato il matrimonio oppure con un atto pubblico notarile, anche le coppie sposate prima di tale data, sono in comunione legale, se nessuno dei due coniugi ha dichiarato di scegliere la separazione dei beni, entro il 15 gennaio 1978. Per la giurisprudenza anche i beni acquistati dai coniugi tra il 20 settembre 1975 e il 15 gennaio 1978 sono di proprietà comune.

 

Se i coniugi sono in separazione dei beni rimangono proprietari esclusivi di quanto acquistato singolarmente.

 

Sono beni personali, perciò non soggetti al regime patrimoniale, i beni gia di proprietà dei coniugi prima del matrimonio, i beni ricevuti in eredità o per donazione, i beni che servono per esercitare una professione, i beni ottenuti a titolo di risarcimento e i beni acquistati con il prezzo del trasferimento di beni personali o con il loro scambio.

 

Si può escludere dalla comunione legale un bene immobile se partecipa all’atto dell’acquisto l’altro coniuge e dichiara che l’acquisto è stato formalizzato con fondi derivanti dal trasferimento di altri beni personali, oppure dichiara che il bene che si acquista serve per esercitare la professione o comunque ad un uso esclusivamente personale.

 

Per i beni destinati all’esercizio dell’impresa vige una regola particolare, se l’impresa è stata costituita o è stata semplicemente incrementata, dopo il matrimonio, detti beni non sono compresi nella comunione al momento dell’acquisto ma vi possono rientrare, se sono presenti al momento dello scioglimento della comunione legale.

 

L’amministrazione ordinaria dei beni in comunione legale spetta disgiuntamente a ciascuno dei coniugi, per l’amministrazione straordinaria (vendita, affitto, comodato) occorre la firma congiunta.

 

Se i coniugi scelgono la separazione dei beni e quindi vogliono rimanere proprietari esclusivi di quanto acquistano, devono dichiararlo al momento del matrimonio, oppure con un atto notarile prima o dopo il matrimonio (in quest’ultimo caso i beni acquistati prima rimangono comuni), altrimenti il regime è automaticamente quello di comunione legale.

 

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News correlate
19.10.22

Curiosità

CAMBIARE IL PROPRIO MUTUO

È possibile chiedere la sostituzione del proprio mutuo per poter usufruire di condizioni finanziarie più favorevoli, nonché estinguere vecchi prestiti e acquistarne di nuovi presso la stessa o altra banca. È inoltre possibile modificare anche il capitale e quindi di poter ottenere delle liquidità extra, oltre che tipologia, spread e durata. Ciò comporta la cancellazione di vecchi mutui e la prescrizione di nuovi mutui, nonché la relativa iscrizione di nuovi mutui e il versamento dei costi accessori del mutuo, quali l’onorario del notaio, le commissioni della banca, la perizia e l’imposta sostitutiva. (Chiedi un preventivo notarile per sapere a quanto ammonteranno le spese)

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01.08.22

Curiosità

TASSI D'INTERESSE COLLEGATI AI MUTUI IPOTECARI

Dopo l’aumento dei tassi fissi per i mutui, avvenuto nel 2022, il mercato si prepara anche per l’incremento dei mutui variabili. La BCE ha infatti annunciato che per il mese di luglio dell’anno
seguente (2022) sarà l’Euribor a tre mesi a stondare l’effetto impennata, con un’inversione di
tendenza che vedrà tornare in salita anche i mutui a tasso variabile.

 

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01.08.22

Curiosità

COS'È UNA PERMUTA

La permuta è un contratto traslativo consensuale a effetti reali, per la precisione, la permuta “è il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all’altro” (art. 1552 del codice civile). In poche parole, si tratta di uno scambio che può avere ad oggetto il diritto di proprietà ed altri diritti reali, i diritti di credito e le posizioni giuridiche complesse e variegate, questa tipologia di atto può essere stipulata solo in presenza di un Notaio In questo articolo andremo a spiegare la permuta immobiliare.

La disciplina è regolata dagli art. 1552 e succ. del Codice Civile, che richiamano le norme stabilite per la compravendita (regolarità edilizia, conformità catastale, Attestato di prestazione Energetica ecc.).

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